Il pavimento in legno in casa ha sempre un grande fascino.
In tutti gli ambienti di casa, il pavimento in legno, sta diventando una scelta sempre più diffusa, il merito è delle nuove tecnologie produttive che hanno abbattuto notevolmente i costi e migliorato le prestazioni dei materiali. I consigli di un esperto sono importanti per individuare il prodotto giusto, ma anche avere delle conoscenze personali può aiutare a prendere le decisioni giuste.
Ecco una distinzione delle varie tipologie di legno, le citiamo per avere una panoramica, ma poche sono quelle più utilizzate oggi.
- Il pavimento in legno Massello. Lo ricordiamo perchè è il precursore del pavimento in legno prefinito odierno, oggi utilizzato troppo poco, ma resta sempre e comunque il pavimento in legno di maggiore fascino e pregio.
- Il pavimento in legno multistrato Prefinito. Ecco la versione del pavimento in legno che oggi ha sicuramente un grande successo, il più utilizzato, perché riesce a coniugare tutta la qualità estetica di un pavimento in legno massello con prestazioni tecniche superiori e un costo competitivo. Il pavimento in legno Multistrato è formato da più strati di legno incollati tra di loro. Questa soluzione ha un enorme vantaggio tecnico per quanto riguarda la stabilità alle variazioni di umidità: infatti se nel legno massello le forze dovute alla reazione delle fibre agli sbalzi di umidità si propagano per tutto lo spessore del listello portando a deformazioni dello stesso, in questo caso tali forze si interrompono nello strato (molto più sottile) dove si generano e sono addirittura controbilanciate dallo strato superiore che ha le fibre disposte perpendicolarmente. Ciò ha come risultato l’annullamento quasi totale delle forze che si innescano a causa dell’umidità. Questa caratteristica ha portato anche ad un’altra importante possibilità: quella di realizzare tavole di dimensioni maggiori. Lo spessore del pavimento in legno prefinito è solitamente di 14 mm e può essere composto da due o da tre strati, più spesso tre, l’ultimo è lo strato nobile, quello dell’essenza che abbiamo scelto per il nostro pavimento. Solitamente questo strato è di circa 4 mm. I due strati meno nobili possono essere di varie tipologie di legno e proprio la loro qualità determina in gran parte il costo finale del singolo elemento. L’essenza più diffusa per gli strati di supporto è l’abete (o il pioppo) ma quella che da un risultato migliore in fatto di stabilità è sicuramente la betulla.
I vantaggi del pavimento in legno multistrato prefinito:
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- rapidità di montaggio
- esteticamente identico ad un pavimento massello
- adatto alla posa su riscaldamento a pavimento, cucine e bagni.
3. Il pavimento Laminato. Non possiamo definirlo un pavimento in legno, ma spesso viene considerato tale, merita qui una breve descrizione. Si tratta di un pavimento in laminato che imita il pavimento in legno, ma in realtà le venature e i colori del legno sono semplicemente stampati.
Il cuore del listone è realizzato in fibre di legno impastate e incollate, lo strato più superficiale invece è materiale plastico di spessore 1 mm su cui è stata stampata l’essenza di legno che hai scelto. Sopra la pellicola viene posata una pellicola protettiva trasparente che preserva il listone da eventuali danni. Lo spessore di un listone in laminato varia dai 7 ai 12 mm.
La qualità della venatura
Esiste una classificazione europea della qualità di un pavimento in legno in base alla venatura che prevede 3 tipologie associate a dei simboli grafici:
- il pallino in cui i listini hanno fibre ordinate (parallele) in vista
- il triangolo dove sono presenti quelle che vengono chiamate fiammature o fibre mosse
- il quadrato dove oltre alle fibre mosse sono presenti anche i cosiddetti nodi
Esiste anche un altro tipo di classificazione, basata su come vengono comunemente chiamate le qualità di legno, che comunque può essere facilmente rapportato alla classificazione europea:
- rigatino, è l’essenza più pregiata, con le venature disposte tutte parallele;
- prima scelta, è molto simile al rigatino, la maggior parte dei listini hanno le fibre parallele e qualche elemento fiammato;
- seconda scelta, in questo caso la percentuale delle assi fiammate aumenta notevolmente. Presenta qualche nodo, in bassa quantità.
- scelta con nodo, caratterizzato dalla presenza di moltissime tavole fiammate e con una buona quantità di tavole in sui si vedono i nodi.
Le dimensioni
Le dimensioni sono standardizzate e alcune sono strettamente legate agli schemi di posa di cui parleremo nel prossimo paragrafo:
- Listello – lunghezza tra i 20 e i 35 centimetri, e larghezza tra i 5 e i 6 centimetri;
- Listoncino – lunghezza tra i 30 e 50 centimetri e larghezza tra i 6 e gli 8 centimetri;
- Listone – lunghezza tra i 50 cm e 1 metro e larghezza tra i 7 e i 10 centimetri;
- Maxiplancia – lunghezza tra gli 80 centimetri e 2,5 metri e larghezza tra i 10 e i 20 centimetri.
Queste sono le misure standard ed indicative, naturalmente ogni produttore ha le sue varianti.
La scelta della dimensione più adatta dipende, dalle dimensioni della stanza, dal tipo di posa e sicuramente dai gusti estetici personali.